A tutti gli appassionati di networking e’ senz’altro venuto in mente, almeno una volta, di voler aumentare il raggio d’azione del proprio access point. Molte sono le opzioni disponibili. Si puo’ pensare di acquistare un booster di segnale o una antenna direttiva (ne potete trovare alcuni modelli sul nostro shop). Certo sono soluzioni efficaci ma, a volte, il fascino del fai da te va al di sopra di ogni plausibile soluzione.

Questa volta la tentazione del fai da te puo’ essere soddisfatta con pochi componenti ed un pizzico di ingegno. Seguendo le istruzioni qui riportate sarete in grado di costruire una antenna direttiva per il WiFi con caratteristiche tutt’altro che denigrabili.

Principali caratteristiche

• Antenna a doppia losanga. Questa, contrariamente ad altri tipi di antenna quali le Yagi, garantisce una alta probabilita’ di funzionamento anche nel caso in cui non vengano rispettati al massimo i parametri di costruzione e si presta bene, quindi, ad essere realizzata a mano
• Compatibile con WiFi 802.11g (54Mbps) a 2.4GHz
• Guadagno teorico di 11dBi
• Ampiezza del fascio di trasmissione/ricezione di circa 60 gradi.
• Impedenza caratteristica di 50Ohm

Essa puo’ essere utilizzata sia in polarizzazione verticale che orizzontale, a seconda di come viene montata sul suo supporto.

Realizzazione pratica

Per la realizzazione sono necessari:

• Filo di rame lungo 244mm e di sezione pari a circa 1 millimetro (la sezione non e’ strettamente importante. Va bene anche 1.5mm. L’importante e’ la lunghezza). Potrete recuperare, ad esempio, l’avvolgimento di qualche induttanza di un vecchio filtro di rete che avete nel cassetto. Ricordatevi, in questo caso, che il filo di rame e’ smaltato perche’ isolato e dovrete, quindi, raschiare le estremita’ nelle quali effettuerete le necessarie saldature
• Una lastra di metallo di 123x123mm. Va benissimo un ritaglio di lamiera zincata.
• Un connettore per RF, (RP-SMA, N o quello che vi pare). In mancanza di un connettore RF, potete utilizzare un vecchio connettore BNC recuperato da una scheda di rete o una apparecchiatura radio, a scapito di qualche dB di attenuazione
• Colla a caldo
• Nastro isolante
• Bulino e trapano con punta per metallo
• Saldatore a stagno e stagno per elettronica

1. Prendete il filo di rame e piegatelo in due parti identiche. Poi ripetete l’operazione due volte in modo da ottenere un doppio quadrato.

2. Se il filo e’ isolato, raschiate le estremita’ del cavo e la parte centrale in corrispondenza della prima piega che avete effettuato.

3. Prendete ora la lastra di metallo e, tramite righello e matita, segnate le due bisettrici. Individuato il centro del quadrato, incidetelo con il bulino ed effettuate un buco grazie al trapano. La dimensione del buco deve essere compatibile con il connettore scelto per l’antenna.

4. Fissate il connettore alla lastra di metallo, facendo in modo che esso risulti elettricamente isolato attraverso l’uso di uno o piu’ strati di nastro isolante. Ovviamente questo requisito viene a mancare nel caso in cui abbiate a disposizione un connettore BNC preso da una vecchia scheda di rete, come nel nostro prototipo.

5. Prendete ora il filo di rame che avete preventivamente ripiegato. Saldate insieme le due estremita’ e collegatele al polo centrale del connettore. L’estremita’ opposta andra’ saldata sullo chassis del connettore. Fate in modo che il filo di rame sia distanziato dalla lastra di metallo di circa 15mm.

6. Isolate il tutto con qualche goccia di colla a caldo ed “incorniciate” la lastrina di metallo con il nastro isolante.

Da ultimo, delicatamente fate in modo che il filo di rame sia il piu’ possibile parallelo al riflettore di metallo.

Non vi resta che provare la vostra nuova antenna direttiva. Procuratevi uno spezzone di cavo RF, 50Ohm, preferibilmente a bassa perdita e collegate l’antenna al vostro access point.

Posizionate l’antenna nel punto che piu’ ritenete consono al vostro utilizzo. Ricordate che se tenete la doppia losanga parallela al terreno otterrete una polarizzazione verticale; orizzontale nel caso opposto.

Personalmente abbiamo sperimentato con successo link stabili su distanze di circa 300 metri, in campo libero, tramite una coppia di access point WRT54GL Linksys entrambi dotati di una siffatta antenna.

Se, poi, una volta “testato” il vostro lavoro, volete passare ad una soluzione piu’ resistente agli agenti atmosferici, potete scegliere alcune antenne WiFi ed i necessari connettori e cavi a bassa perdita dal nostro shop.